Affrontare un percorso di counseling significa fare una scelta di vita:
significa accorgersi delle catene che ci tengono legati, risvegliandoci alla luce della consapevolezza
significa scegliere di diventare il cambiamento che vogliamo dal mondo
significa permetterci di esprimere noi stessi e trovare sollievo alla sofferenza
Questo può avvenire soltanto attraverso un profondo lavoro di ricerca personale e presa di consapevolezza delle proprie strutture, sviluppando un io- governo forte e orientato al proprio Bene, ricontattando la propria anima quale essenza e ricchezza di ciascuno.
La centralità del lavoro è considerare e dare attenzione a tutte le parti che ci costituiscono intervenendo a diversi livelli:
- dando attenzione e curando le Parti Interne sofferenti
- nutrendo e rinforzando l’anima, intesa come nostra essenza, nucleo di saggezza e amore
- rendendoci consapevoli dell’impatto che l’inconscio collettivo ha su di noi, sulle nostre scelte e sulla nostra vita
Prendere coscienza di tutto questo diventa fondamentale per sostenere la spinta a voler creare attorno a sé una realtà migliore, dove la qualità delle relazioni, l’attenzione al bene comune ed alla giustizia vengano prima degli interessi privati.
Questa visione non può prescindere dalla dimensione transpersonale, o spirituale, che determina in modo inequivocabile l’orizzonte di senso entro cui si collocano.
Ecco perché il lavoro di counseling è nella sua natura politico, culturale e spirituale.